Ho chiesto perdono / per essere nato/ ma tutto restava / immobile / senza sguardo /
Ho chiesto perdono alla luna / alle stelle / ai sudari / Mi hanno riso in faccia / senza
un perché / Mi sono lasciato andare / dormiente / su uno scoglio / in mezzo ai marosi
del tempo.
L’agguato
L’agguato del sogno / contorto / incerto / La menzogna del tempo / si allunga / come
un’impronta improbabile / L’anima allungata / insegue la preda / Il freddo
implacabile / gela la mia stanza / L’insetto del nulla / sul balcone di casa /
mi osserva / L’uomo sorride / è fiero dei suoi sogni.
Infanzia
Salgo le scale / dell’indicibile paura / dove stanno occhi / senza luce / voci senza
suono / Scivolo lentamente / in un passato ancora sottile / dove un bambino /
raccoglie i suoi giocattoli di carta / e ti guarda / Aspetta che tu apra una finestra /
da cui prendere il volo / E finalmente sarà un giorno / dolce
senza parole
Basta
Foglie cadevano cupe / in un mattino / di grigia foschia / Vado cercando l’essere /
sulla terra bagnata / d’inutile fragore / Cerca parole di senso / dice la terra /
coperta d’immagini / Mentre trascino il mio / inesperto dolore / nel vuoto d’acacia /
per poi dire / basta a tutto / alle cose / agli oggetti / alle facce tinte / d’umano colore /
al tutto
Portami via
Fuori il freddo / la fame e colori epilettici /
Consumi senza guardare / Un tempo sarai selvaggina /
anche tu / Portami via / da questo scorrere del tempo /
che occorre dire di più?
Fuga
L’acqua / la carne / il cibo in locande / profumate di vino / Viviamo in cerchi /
concentrici di speranze / butterati di orgoglio / in celle dove la luce /
si piega appena nell’apparenza / Il ferro penetra / nei corpi sofferenti /piegati
dall’ombra / e dall’incerta speranza / Mozziconi ardenti di fumo
e bottoni / nelle sale umide di pioggia / Destrieri / pallidi come angeli /
ci portano via sul mare / liberati finalmente / dal sognare rifugi illusori /
lastricati di anemoni.
Quel silenzio
Non mi resta che dormire / tacere / lasciare che il tempo / trascini le cose /
Io resterò in attesa / a guardare / a scrutare / sognare / Sarò più solo /
più libero / lontano / da questi vegliardi arrabbiati / da questi vogliosi pavoni che
s’arrampicano sui cespi / Fuori c’è tanto silenzio / che ascolta / aspetta e osserva
lontano / Io sarò quel silenzio / e sarò finalmente parola che dice.
Un sogno
Un uomo cammina / lungo la strada / infetta di laceranti abbandoni /
in uno giorno cupo / come un velo di Iside / Ci sono colpi di campana /
cavi / secchi / speculari / L’uomo dal viso / unto di bianco / pensa / Pensa alla pianura
di fili sospesi / ai cuori lacerati / e ai fili pendenti / di possibili glicini /
dai riflessi azzurrini / L’uomo pensa / al battito d’ala / di quel sogno
smarrito / che mai più verrà
Forse
Ho raccolto i miei cenci di malato / sotto un albero di selci / Torno a vivere nel buio /
braccato dal desiderio / di un corpo a me negato / inseguito dalla schiuma dei marosi /
accecato da volti / rigati dal vento marino / tormentato da passi scolpiti di luce /
al sole del mattino / stordito da canti ed urla di vivi / in un mondo di morti / Nel
silenzio / traccio segni e gesti / Torno a vivere nel sogno / scoprendo le ceneri di un ricordo / mentre tu sorridi / fra recinti di tempo / Prendo a calci l’umida terra /
e inalo il suo sapore / La stanchezza riempie gli spazi riflessi / le pareti si muovono /
ogni cosa diventa uno specchio / Un bambino mi corre dietro / a coprire i miei passi
e cercare / un volto assente / Mi muovo / tra gesti aridi e senza senso / per non pensare più a nulla / per morire più in fretta / Forse
Vocianti
Legato ad un suono / ad un attimo / di breve agonia / vivo aggrappato
ad un muro / Inerme cerco uno sguardo / ricoperto di fiori e silenzio / Immagini sorde scorrono / su petali esangui / in un viale / dove il vento / scuote gli alberi arsi / Scrivo immerso in una coltre di nebbia / in mezzo ad insetti e gabbiani vocianti / Incubi mi cercano / mentre aspetto la notte /nel varco sottile del nulla
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